OTELLO A ESSEN – TUTTE LE RECENSIONI
E geniale è anche la realizzazione musicale (…) la Filarmonica di Essen che sotto la bacchetta di Matteo Beltrami suonò grosso modo con molto impegno e convinzione. (…) nel complesso una messinscena musicalmente eccellente.
OPERNGLASS
Matteo Beltrami dirige Filarmonica di Essen. In occasioni precedenti avevo sempre potuto constatare che si tratta di un’orchestra eccellente. L’Orchestra ha seguito Beltrami con la massima attenzione, creando fin dal primo attacco una tensione che fino alla fine non veniva mai meno, dai momenti drammaticissimi fino a quelli intimi e dolorosi. Intanto non va dimenticato che Beltrami si è trovato di fronte ad un palcoscenico dai lati aperti e, ad eccezione di Jago, a cantanti dalle voci non particolarmente voluminose. Il direttore è riuscito a trattenere le massime sonore, dove fosse necessario, senza perdere mai di drammaticità. Questa seconda nuova produzione in questo teatro ( dopo Rigoletto) ha costituito un ulteriore trionfo per il giovane direttore d’orchestra.
Eva Pleus – L’OPERA
Matteo Beltrami portava la Filarmonica di Essen a un suono preciso e armonioso, senza la necessità di dover esaltare la forza. La partitura verdiana Risonava con bellezza equilibrata
“… Con Matteo Beltrami sul podio possiamo vedere al lavoro un direttore dall’opulenza visiva. Saltando in alto, ballando, con ampi movimenti, egli motiva la Filarmonica di Essen per ottenere un intenso suono verdiano. Dà spazio all’evoluzione alle scale cromatiche degli archi all’inizio tanto quanto all’inizio del secondo atto struttura il suono orchestrale con un motivo di terzine mediante violoncelli e fagotti. Per la grande scena d’addio di Desdemona, l’orchestra possiede un suono argentino pieno di poesia e onomatopea. Per finire, Beltrami mixa il motivo del bacio in figure musicali ritmicamente pulsanti. …”.
Ed abbiamo lasciato per ultimo l’aspetto squisitamente musicale perché la direzione del Maestro Matteo Beltrami alla guida dell’eccellente orchestra Essener Philarmoniker merita un encomio tutto a parte e non più soltanto per l’impegno profuso nella preparazione dello spettacolo, o per la precisione musicale, o i colori piuttosto che i tempi serrati, ma piuttosto per l’ardimentosa passione emanata dal golfo mistico per un’opera a pieno compresa e riproposta al piacere dell’ascolto.
Roberto Cucchi – iteatridellest.com
“… Solo dopo la Filarmonica di Essen sotto la direzione del giovane direttore genovese Matteo Beltrami attacca musicalmente con drammatico impeto, sottolineando il guazzabuglio scenico e non per ultimo il trattamento verdiano magistralmente dinamico dell’orchestra che certamente può tener testa allo scroscio del mare nell’”Olandese volante””. …
“… Un’interpretazione che vale la pena di sentire ha offerto anche la Filarmonica di Essen sotto la direzione musicale di Matteo Beltrami che ultimamente si è guadagnato una fama nazionale ed internazionale come specialista per il repertorio italiano. …”
“… Il livello musicale è di alto livello, senza eccezione, iniziando dalle forze orchestrali che il più che talentuoso Matteo Beltrami con la Filarmonica di Essen ha sotto controllo con grande bravura; forze tuttavia rispettose dei cantanti, sempre accorte, nonostante i fortissimi nei punti estremi. …”
“… A chi vuole elogiare la cultura sonora della Filarmonica di Essen sotto la direzione di Matteo Beltrami, basta ascoltare l’aria del salice: l’orchestra accompagna con tanta sottigliezza, tanta precisione, tanta sensibilità nelle linee e nei colori. In altri punti non avremmo tuttavia niente in contrario ad un pizzico di più di furore diabolico. …”